Tour di 7 giorni in Basilicata, la terra dei Sassi di Matera, on the road con bambini
Abbiamo girato mezzo mondo ma non eravamo mai stati in Lucania o Basilicata che dir si voglia. Incuriositi dalla futura nomina a Capitale Europea della Cultura della città di Matera, improvvisiamo un viaggio in questa terra.
Pochi giorni prima della partenza abbiamo organizzato (anzi: ho organizzato ?), un tour della Basilicata in 7 giorni, più due di viaggio da Bologna. Una volta deciso cosa vedere, ho prenotato tutte le sistemazioni, alcune su booking, altre direttamente presso la struttura.
In questa regione tutta da scoprire, abbiamo trovato paesaggi straordinari, borghi remoti, mare cristallino, accoglienza e gente solare. Viaggiare in questa terra è stata una meravigliosa scoperta che merita sicuramente una seconda visita.
Se non hai voglia di leggere tutto online richiedimi la versione pdf ? ?. Lascia un commento alla fine se ti è piaciuto!

Per quanto: 7 giorni + 2 di viaggio
Quando: luglio
Distanza: circa 2500 km (con tutte le deviazioni)
Con chi: Ilaria (io), Luca (papà), Mia e Bianca (le nostre bimbe di 7 e 3 anni)
Come: con la nostra auto.
Dove abbiamo dormito: in due alberghi e un appartamento.
Guida di viaggio: Lonely Planet – Matera e Basilicata.
Basilicata in 7 giorni: l’itinerario
- GIORNO 0 – Bologna – Matera
- GIORNO 1 – Matera – visita al centro storico di Matera con Ape Calessino, visita della cripta del Peccato originale, tramonto al Belvedere Murgia Timone
- GIORNO 2 – Matera – Parco della Murgia, Sassi di Matera, tramonto al Belvedere Murgia Timone
- GIORNO 3 – Matera – Craco – Aliano – Contrada Leo – Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso – Maratea
- GIORNO 4 – Maratea – Cristo Redentore – Maratea Superiore – Cala Ficarra
- GIORNO 5 – Maratea – Spiaggia di Santa Teresa – Porto di Maratea
- GIORNO 6 – Maratea – Parco nazionale dell’Appennino Lucano – Castelmezzano
- GIORNO 7 – Castelmezzano – Pietrapertosa
- GIORNO 8 – Ritorno con tappa alle Cascate di San Fele

Il racconto di viaggio giorno per giorno
Giorno 0 – 13 Luglio
Bologna – Matera
Partiamo dalla provincia di Bologna appena pranzato, sono le 13,30. Arriviamo a Matera alle 18:30, dopo diverse soste. Viaggio liscio come l’olio, poco traffico, atmosfera rilassata in macchina, siamo in ferie!
Matera: dove dormire
A Matera abbiamo cercato e scelto un agriturismo in mezzo alla campagna. Cercavamo un posto che avesse la piscina per far divertire le bimbe dopo ore passate sotto il sole, girando per le stradine di Matera.
In questa città, che è sempre abbastanza ventilata, può fare davvero molto caldo e con bambini piccoli, il diversivo piscina, può decisamente fare la differenza. E qui c’è una signora piscina dotata di idromassaggio!





L’agriturismo Tempa Bianca, a 16 km da Matera, ha sede in una prestigiosa residenza di campagna, che risale al XVIII secolo. Si tratta di una tipica azienda a conduzione familiare, dedicata alla coltivazione di cereali e all’allevamento di mucche di razza podolica e galline. È inoltre un apprezzato allevamento di cavalli da salto ad ostacoli.
La presenza di tanti animali, ha entusiasmato le nostre bimbe che non vedevano l’ora di tornare “a casa” per salutare i cavalli e ovviamente per la piscina ;-).






Oltre a tutto questo, la residenza dispone di un buonissimo ristorante a menù fisso con prodotti di prima qualità.
Le stanze molto spaziose, e l’ottima colazione in veranda, hanno reso il nostro soggiorno qui, davvero perfetto.
Per 3 notti abbiamo speso 360 euro.
Giorno 1 – 14 Luglio
Matera: cosa vedere nel centro storico
Itinerario nel centro storico di Matera

- Basilica Pontificia Cattedrale di Maria Santissima della Bruna e Sant’Eustachio e il suo Belvedere
- Palazzo del Sedile – sede del Conservatorio di musica
- Chiesa rupestre di San Giuliano – con punto panoramico
- Casa Grotta nei sassi
- San Pietro Caveoso – con punto panoramico
- Bar 5 lire – con terrazzino panoramico
- Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone
Finalmente, dopo tante ore di macchina ci siamo! Oggi visiteremo il centro storico di Matera e lo faremo in un modo davvero speciale e, soprattutto, divertente per le nostre bimbe.
Saliremo su un fiammante Ape Calessino rosso fuoco, per la precisione l‘Ape Vito.
Per info: Vito – Sito internet – Mail – Tel. +39 393 177 2506




Vito è il simpatico e preparatissimo autista, che ci accompagnerà in un tour (centro storico plus) di 75 minuti nei Sassi dove visiteremo: una chiesa Rupestre, una casa grotta cattedrale e San Pietro Caveoso.
Inoltre Vito, conosce i migliori spot fotografici della città e ci ha aiutato ad immortalare bellissimi ricordi!





Matera è un luogo davvero straordinario. Una città museo dove sono ancora intatti e ben visibili i segni lasciati dalle passate civiltà rupestri e contadine. Una città, che ha saputo riscattarsi e risorgere da momenti storici bui e drammatici, diventando Patrimonio dell’Unesco e Capitale Europea della Cultura nel 2019.




I suoi famosi sassi, abitati già dal neolitico, sono, al tempo stesso, la testimonianza di un passato di estrema povertà e degrado e la dimostrazione della grande passione e orgoglio che caratterizza la gente del posto.
Oggi, infatti, alcuni di essi, sono stati riconvertiti a B&B, ristoranti, gallerie d’arte, bar etc… Tutta la città è in fermento e d’estate esplode di gioia, colori, suoni e atmosfere indimenticabili.
Ogni angolo vale una sosta per riempirsi gli occhi di bellezza. Sono innumerevoli, i punti panoramici e le cose da vedere. Il nostro itinerario, fatto in parte sull’ape calessino (fino a San Pietro Caveoso) in parte a piedi, è stato davvero perfetto.






La scelta di fare parte del giro, sull’ape calessino è stata azzeccata, le bimbe non si sono stancate troppo e ci siamo goduti al meglio moltissimi angoli della città!
Pranziamo al Bar 5 Lire, sullo splendido terrazzino panoramico, completiamo il giro a piedi esplorando Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone, una chiesa rupestre in posizione fantastica, poi torniamo al B&B per una rinfrescata in piscina!





Matera: la Cripta del Peccato originale
Dopo un bel bagno in piscina e un ristoratore pisolino per Bianca, alle 18 siamo pronti per la visita alla Cripta del Peccato originale. La visita va necessariamente prenotata (qui) e con un certo anticipo anche.
La Cripta del Peccato Originale è un’antica chiesa rupestre ricca di preziosi affreschi ottimamente conservati. La parete sinistra è caratterizzata da tre nicchie, su cui sono raffigurate rispettivamente le triarchie degli Apostoli, della Vergine Regina e degli Arcangeli. Nella parete di fondo, invece, sono raffiguranti episodi della Creazione e del Peccato Originale.


Una volta entrati, ci si potrà accomodare al freschino e ascoltare il racconto dell’audio guida ambientale. Bellissimo!! All’interno non è possibile scattare foto.
Biglietti:
- Intero: €10,70
- Ridotto: € 8,56 (bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 18 anni compiuti) o per gruppi superiori alle 15 persone.
- Gratuito: bambini fino a 6 anni compiuti e persone con disabilità.
Terminata la visita andiamo a goderci il tramonto dal Belvedere Murgia Timone. Stasera il tramonto non è stupendo, torneremo anche domani!


Matera: dove cenare con vista
Per cena abbiamo prenotato un tavolo sul terrazzino vista sassi, del Ristorante S. Biagio. Qui abbiamo mangiato benissimo, siamo stati accolti in modo eccellente e abbiamo potuto godere di un’esperienza meravigliosa con vista sui sassi che, col calare della notte, si sono illuminati magicamente. Un presepe vivente.



Giorno 2 – 15 Luglio
Matera: cosa vedere nella Murgia Materana
Il Parco Regionale della Murgia Materana, inserito nella lista UNESCO, offre uno tra i più spettacolari paesaggi rupestri d’Italia.
La natura tenera del tufo, roccia presente in gran parte del territorio, ha svolto un ruolo essenziale nelle forme assunte dal paesaggio e nella storia di questa terra.
Le grotte, che gli agenti atmosferici e l’uomo hanno creato nei secoli, sono state sede di interi villaggi agropastorali, testimonianza di un’antica tecnica definita “in negativo”, dove non si costruisce, ma si toglie materia dalla roccia, per ricavare strutture architettoniche.
Qui sono presenti 150 chiese rupestri, tutte diverse tra loro per architettura ed iconografia.
Inoltre il paesaggio intorno offre una grande varietà di specie botaniche e fauna selvatica.







È possibile visitare il parco grazie al lavoro di CEA, Centro di Educazione Ambientale di Matera, ingresso è libero ma per visitare le chiese internamente, bisogna partecipare a una visita guidata.
Consiglio scarpe chiuse, possibilmente da trekking (noi non le avevamo), cappellino (il sole picchia forte) e una sosta al centro visite (Jazzo Gattini) dove verranno fornite informazioni aggiornate e la mappa delle principali chiese.
Noi le abbiamo osservate dall’esterno e abbiamo esplorato la zona in autonomia ma sono certa che una visita guidata, valga sicuramente la pena.





Matera: dove ammirare il tramonto
Chi mi segue lo sa, io AMO i tramonti e assolutamente non mi sarei persa il tramonto sui Sassi di Matera per nulla mondo! Ieri sera abbiamo fatto un tentativo, ma non ero soddisfatta. Stasera siamo tornati al Belvedere Murgia Timone e BUM!
Mi fermi chi può! Non posso smettere di fotografare!! Questo è un luogo magico dove natura, storia, magia, colori si intrecciano creando atmosfere uniche, se poi si combina anche un tramonto da favola, il capolavoro è fatto!








Matera: cenare nel Sasso Barisano
Per chiudere questa giornata meravigliosa, abbiamo scelto un delizioso ristorante, con tavoli all’aperto, nella piazzetta adiacente a Via Fiorentini. Il ristorante La Talpa.
Qui è possibile gustare piatti tipici della tradizione Lucana e ottime pizze cotte in forno a legna, il tutto condito da un’atmosfera di lucine e musica. Un’incanto.

Giorno 3 – 16 Luglio
Basilicata in 7 giorni: Craco, il paese fantasma
A malincuore lasciamo l’agriturismo Tempa Bianca e Matera alla volta di Craco, il paese fantasma.

Usciti da Matera, attraversiamo zone deserte caratterizzate da campi e calanchi. In meno di un’ora siamo alle pendici del colle dal quale svetta Craco.
Chiediamo informazioni a una vecchina seduta sulla sua sedia, di paglia intrecciata, fuori di casa. Ci guarda un po’ storto e ci redarguisce:
Ma cosa venite a fare qua? Qua non c’è niente, è tutto rotto, ma portateli al mare sti bambini!!!
Ci facciamo due risate, rassicuriamo la signora che entro sera saremo al mare e ci dirigiamo verso la mediateca, il luogo dove è possibile assistere a video che parlano della storia del paese e incontrare le guide per fare la visita, che durerà un’ora.
L’unico modo per visitare il paese è con una visita guidata per cui è consigliabile prenotare.
Per info: tel. 0835 45 90 05; www.comune.craco.mt.it; Via Monsignor Mastronardi 2
Incontriamo la nostra guida e un’altra famiglia con due bambini. Per oggi siamo gli unici visitatori.
Ci fanno indossare i caschetti, il che mette una certa ansia e, partiamo alla scoperta del paese, dove vedremo le rovine di:
- la torre del castello
- il Monastero di San Pietro
- la barocca Chiesa di San Nicola
- una moltitudine di palazzi con sbiaditi affreschi
- un panorama mozzafiato sul brullo paesaggio circostante







Basilicata in 7 giorni: Aliano e i calanchi
Proseguendo il nostro viaggio on the road verso Maratea, attraversiamo una vasta zona ricca di calanchi, formazioni geologiche modellate nel corso di milioni di anni dall’erosione di argilla bianca.
Questa particolarità del territorio, insieme a molte altre, contribuisce ad arricchire la varietà del paesaggio lucano.
Seguendo le indicazioni della Lonely Planet, abbiamo percorso la Contrada Leo, una strada remota e secondaria, che ci ha portato nel cuore del paesaggio fino a raggiungere il paese di Aliano.

Basilicata in 7 giorni: Santuario della Madonna del Soccorso
A mezz’ora da Maratea, lungo la strada che viene da Aliano, deviamo verso Trecchina e saliamo fino al Santuario della Madonna del Soccorso. La vista da quassù è veramente spettacolare, da un lato si può ammirare il massiccio del Monte Sirino, e dall’altro, il blu del mare Tirreno della costa di Maratea.
Un luogo davvero bello a oltre 1000 metri di altezza, dove regna la pace e il canto degli uccellini. Vale la pena!


Basilicata in 7 giorni: Maratea, dove dormire
Dopo una intera aggiornata in auto alla scoperta dei paesaggi Lucani, siamo finalmente giunti a Maratea.
Siamo stanchi per cui puntiamo dritto al nostro albergo la Villa delle Meraviglie.
Abbiamo scelto questo posto, appena fuori dal paese, per i suoi spazi, per i giardini a terrazza affacciati sul mare e per le piscine. Viste le foto sul sito, avevamo un’aspettativa molto alta, cosa che a volte causa amare delusioni.
Ma non è stato questo il caso, anzi, devo dire che il posto è davvero bello e che le foto, forse, non gli rendono merito appieno.
Per tre notti, colazione compresa, abbiamo speso 348,00 euro.
Ceniamo a base di pesce al ristorante da cesare, niente male! Ottimo rapporto qualità prezzo e vicino al nostro albergo.










Giorno 4 – 17 Luglio
Basilicata in 7 giorni: Maratea, cosa vedere
- Il Cristo Redentore di Maratea
- il paesino di Matatea Superiore
- le spiagge di cala Ficarra
Ci svegliamo con calma e facciamo una stupenda colazione all’aperto all’ombra della veranda sul mare e i pini marittimi.
Il tempo non è granché, ci sono molte nubi e fa abbastanza freschino. Volevamo andare al mare ma, visto il tempo, ne approfittiamo per visitare un luogo che era in programma per i prossimi giorni. Il Cristo redentore.

È il simbolo di Maratea, una statua marmorea del Cristo, creata nel 1965 dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti. Alta 22 m, con una apertura di braccia di 19, è la seconda al mondo per dimensioni, dopo il Cristo di Rio de Janeiro.
Si può raggiungere a piedi o con bus navetta, dal parcheggio in cima a una serie vertiginosa di tornanti.
È una visita che consiglio soprattutto per il paesaggio mozzafiato che si ammira da quassù!






In attesa che il tempo migliori facciamo tappa anche a Maratea Superiore. In cima al Monte San Biagio, da da cui si può ammirare il Golfo di Policastro. Il centro storico del paese è molto tranquillo e merita una visita.

È ormai pomeriggio inoltrato quando arriviamo sul mare. Purtroppo il tempo è sempre incerto e c’è molto vento e mare mosso. Esploriamo comunque le spiagge della zona di Cala Ficarra in cerca di una destinazione per il giorno seguente.


Qui troviamo un’insenatura con sabbia e ghiaia con tre piccole spiaggette:
- Lido Susi
- Lido Bussola
- Santa Teresa
Tutte belle, decideremo domani!
Giorno 5 – 18 Luglio
Basilicata in 7 giorni: Maratea, spiaggia di Santa Teresa e il Porto
Un bel sole ci da il buongiorno, siamo pronti per il mare!
Andremo alla spiaggia di Santa Teresa! È la più frequentata spiaggia di Marina di Maratea ma vale la pena vederla, è davvero bella.

Al centro di questa spiaggia si trova lo scoglio del Falchetto, dove sono soliti nidificare i falchi pellegrini.
Il mare mosso non ci permette di apprezzare il bellissimo colore blu trasparente, che abbiamo visto in tante foto del posto, ma ci da un’occasione di grande divertimento. Le bambine sono felicissime di poter finalmente sguazzare in queste acque e noi con loro!


Pranziamo all’ Hermitage – Pizzeria Chiosco Bar, pranzo veloce a base di panini. Posto carino, all’ombra di pini, situato proprio dietro la spiaggia vicino al parcheggio.

Dopo pranzo torniamo in albergo dove godremo un po’, della fantastica piscina vista mare.
Basilicata in 7 giorni: Maratea, dove mangiare
La Marina di Maratea con il suo porto e borghetto, è un posto incantevole. Passeggiare qui è davvero rilassante, fare l’aperitivo e la cena guardando il tramonto, ancora di più!





Scegliamo il ristorante Yumara, le terrazze del Gusto. È un posto molto curato, disposto appunto su terrazze vista porticciolo turistico. Qui è possibile cenare e fare aperitivo ammirando il tramonto.
Super consigliato!





Giorno 6 – 19 Luglio
Basilicata in 7 giorni: Riserva regionale Lago Laudemio
Oggi lasciamo Maratea, torneremo nell’interno e per la precisione andremo verso Castelmezzano e Pietrapertosa.
Prima però, faremo tappa nella riserva regionale Lago Laudemio. Questa è un’area naturale protetta situata nel comune di Lagonegro, che si trova ad un’altitudine di 1525 m. Siamo nel territorio del Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
Il lago non è grande ma è molto bello e inserito in un contesto di montagna, che non ci aspettavamo di vedere qui. Sembra davvero di essere sulle Dolomiti.
Una volta parcheggiato, facciamo il giro del lago a piedi. Queste acque brulicano di rane ed è stato molto divertente per le bimbe vederle saltellare di continuo qua e là.






Basilicata in 7 giorni: dove mangiare Parco nazionale dell’Appennino Lucano
Riprendiamo la strada e andiamo verso un agriturismo, ristorante dove consumeremo uno dei migliori pranzi di sempre. L’agriturismo Valsirino. Il posto è magnifico, un’azienda a conduzione familiare dove ci sono numerosi animali, orti, boschi, fiori e cibo di prima qualità. Una sosta che abbiamo apprezzato moltissimo!



Basilicata in 7 giorni: dove dormire a Castelmezzano
Verso le 17 arriviamo a Castelmezzano dove abbiamo appuntamento con la persona che ci lascerà le chiavi dell’appartamento prenotato su Booking.com.
Si tratta della Casa dell’Avventura, un ampio e ben curato appartamento, che può ospitare fino a 8 persone. Si trova nel cuore del paesino e, dal balconcino, si possono vedere le persone fare il “volo dell’angelo“, infatti proprio da qui vedremo papà Luca cimentarsi in questa esperienza!
È davvero un’ottima soluzione per esplorare la zona!





Basilicata in 7 giorni: cosa vedere a Castelmezzano
Lasciati i bagagli nel nostro appartamento, partiamo a piedi per una passeggiata fino ai ruderi del castello.
Molto suggestive le strette a acciottolate vie del centro che salgono verso il rudere.
Castelmezzano è uno dei paesi più alti della Basilicata e, il costone su cui poggia, è così ripido a causa dell’erosione del Torrente Caperrino, che ha creato uno strapiombo da capogiro. Se ne accorgerà domani Luca durante il volo dell’angelo!!
Ad oggi, al castello, sono ancora in buone condizioni di conservazione, parte delle mura di cinta, una cisterna per la raccolta delle acque piovane e la lunga, e ripida, scalinata scavata nella roccia. Questa era probabilmente utilizzata come postazione di avvistamento, per sorvegliare la sottostante vallata del fiume Basento.
Ad ogni angolo, panorami mozzafiato sulla stretta valle e sul vicino e altrettanto pittoresco paesino di Pietrapertosa.






Giorno 7 – 20 Luglio
Basilicata in 7 giorni: cosa vedere a Pietrapertosa
Dopo una rilassante colazione in appartamento, partiamo per Pietrapertosa in auto facendo una strada secondaria. Incrociamo greggi di pecore e ammiriamo il paesaggio molto verde e suggestivo. La strada è bruttina ma se percorsa con calma, è più che fattibile.

Il borgo di Pietrapertosa, disposto ad anfiteatro, sotto una serie di torri rocciose, si trova a 1088mt sul livello del mare. È davvero spettacolare il colpo d’occhio sul paese, di sera poi, assume un’aura magica.
Alle rocce che fanno da corona al paese, sono stati dati nomi evocativi come ‘i monaci’, ‘rocce gemelle’, ‘aquila reale’, ‘grande madre’, ‘incudine’ e ‘civetta’.
Gironzoliamo un po’ per le viuzze del borgo e poi saliamo verso il Castello. Si tratta di un Castello Normanno-Svevo, fortificato nel IX secolo, costruito sulla cima della roccia che domina l’abitato.
Negli ultimi anni è stato restaurato e gli scavi hanno riportato alla luce locali di servizio ed importanti reperti che i detriti avevano occultato nel tempo. Inutile dire che il panorama da qua è stupefacente.







Basilicata in 7 giorni: dove mangiare a Pietrapertosa
Dopo un breve giretto di ispezione, scegliamo il ristorante Locanda di Pietra per il nostro pranzo di oggi.
Scelta azzeccatissima! Terrazza panoramica, piatti della tradizione molto curati e ben presentati, pace e relax.





Basilicata in 7 giorni: il volo dell’angelo a Pietrapertosa
In paese vediamo l’ufficio turistico, dove è possibile prendere informazioni, e prenotare il famoso volo dell’angelo. Sarebbe bello fare il volo di coppia, ma non mi sembra il caso di lasciare le bambine ad aspettarci alla stazione, anche perché, tra andata e ritorno, e la navetta che ti riporta indietro, ci vuole parecchio tempo.
Stavolta tocca Luca (e a me resta un bonus per la prossima esperienza adrenalinica ?).
Il volo dell’angelo è un “viaggio”, andata e ritorno, appesi a un cavo di acciaio, che collega i due paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa.
L’ebrezza del volo si può provare su due linee differenti il cui dislivello è rispettivamente di 118 e 130 mt.
La prima, detta di San Martino che parte da Pietrapertosa (quota di partenza 1020 mt) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 mt) dopo aver percorso 1415 mt raggiungendo una velocità massima di 110 Km/h.
La linea peschiere, invece, permetterà di lanciarsi da Castelmezzano (quota di partenza 1019 mt) e arrivare a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 mt) toccando i 120 Km/h su una distanza di 1452 metri!
Compreso nel prezzo del biglietto, il servizio navetta che collega i due paesi.
Luca prenota per il pomeriggio, io e le bimbe lo guarderemo dal terrazzino di casa.


Giorno 8 – 21 Luglio
Basilicata in 7 giorni: la partenza con sosta alle Cascate di San Fele
Oggi è il mio compleanno!! Ci aspettano i parenti in Umbria per festeggiare. Ma prima di puntare dritto verso la provincia di Terni, facciamo tappa alla cascate di San Fele lungo il Torrente Bradano.
Le cascate con sentieri attrezzati sono attualmente 9, facilmente raggiungibili. Ne vediamo alcune e dopo esserci rinfrescati, in questo bellissimo ambiente naturale, proseguiamo il viaggio.



La vacanza è finita e ci ha lasciato sicuramente bellissime immagini scolpite nella mente (e nella memoria della Reflex ?). La Basilicata, ha in tutti i sensi, superato le nostre aspettative.
È un luogo che offre una grande varietà di paesaggi, esperienze, cibo, natura, oltre ad essere popolata da persone molto accoglienti e premurose.
Siamo stati benissimo. È una destinazione che mi sento di consigliare a chiunque ami viaggiare e mi piacerebbe tornarci un giorno approfondendo meglio alcune zone.
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