Weekend nelle Colline del Prosecco: ecco cosa fare e vedere in 3 giorni
In questo weekend di 3 giorni nelle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in Veneto, abbiamo scoperto una piccola ma ricchissima zona in provincia di Treviso. Un tour breve ma molto inteso che ci ha permesso di assaporare le eccellenze del territorio, visitare castelli, parchi archeologici, borghi antichi, grotte, foreste e tanto altro.
Il Veneto è una Regione incredibile! Mare, montagne, colline, lagune, città d’arte… Una Regione vicina alla nostra bella Emilia Romagna, che stiamo scoprendo un weekend alla volta.
? Qui trovi il video Instagram, della nostra gita. Mi raccomando se ti piace lascia un ❤️ e condividilo con i tuoi amici per lanciare l’idea di questo itinerario!
Weekend nelle Colline del Prosecco: giorno 1
TAPPA 1 – Parco archeologico e didattico di Livelet
Abbiamo raggiunto il nostro albergo nel primo pomeriggio. Si tratta del Resort Ai Cadelach in posizione strategica nella verde Vallata tra i Laghi di Revine e le colline del Prosecco, inestimabile Patrimonio Unesco.
Incontriamo i nostri amici veneti del blog The Travelling Golden Family con i quali trascorreremo i prossimi tre giorni.
Dopo il check-in, ci rechiamo al vicinissimo Lago di Lago sulle cui sponde si trova il Parco archeologico e didattico di Livelet. Si tratta di un museo all’aperto davvero speciale. La ricostruzione di un villaggio preistorico con palafitte e manufatti dove abbiamo partecipato ad una bellissima visita guidata.
Qui abbiamo imparato tante cose sulla vita in un villaggio palafitticolo fra il Neolitico e l’Età del Bronzo. A seguito della visita è possibile partecipare a laboratori didattici e poi rilassarsi sulle sponde del lago che è meraviglioso.
A poca distanza c’è un sentiero che in pochi minuti porta ad una spiaggetta dove ci si può rilassare o noleggiare un pedalò.
A 30 minuti a piedi è possibile raggiungere una panchina gigante con vista sui laghi, la numero 181 della rete Big Bench Project.
TAPPA 2 – Castelbrando
A 10 minuti di auto raggiungiamo il parcheggio ai piedi di Castelbrando, uno dei più grandi e antichi castelli d’Europa!
Il sole è da poco tramontato e il castello si accende di mille luci. È il 30 ottobre e, solo per oggi è prevista una speciale visita notturna in occasione di Halloween, ma prima, tutti a far merenda!
Il castello, oltre ed essere un bellissimo e importante monumento storico sede di un museo, ospita diverse attività commerciali tra cui un Hotel 4 stelle, un elegante bar, il Lounge & Cocktail Bar e due ristoranti, uno più elegante e raffinato chiamato Sansovino e uno più moderno e informale, la Fucina.
Ed è proprio nei locali di quest’ultima, che abbiamo consumato una ricca merenda a base di dolci e naturalmente prosecco DOC!
Alle 19:00, con la pancia piena, inizia la nostra visita guidata al castello. Una visita condotta da Giorgia che, in costume d’epoca, ci conduce nelle zone interne ed esterne alla scoperta dei misteri e delle leggende del Castello.
Eccone alcune:
• Ci sono diversi passaggi segreti all’interno del castello, alcuni dei quali conducono fino a valle
• La figura del conte era talmente temuta che, tra i paesani, c’è chi sostenne di aver visto il conte vagare su un bianco destriero nelle notti di luna piena
• Durante alcuni scavi archeologici, sono emerse antiche condotte che, attraverso un ingegnoso sistema idraulico, prelevavano l’acqua da 3 fonti purissime, fonti che alimentano tutt’oggi il castello
TAPPA 3 – Cena al ristorante Magnader
Finita la visita andiamo a cena al Ristorante Magnader presso il resort dove soggiorneremo per due notti. Un ambiente raffinato dove si possono gustare piatti della tradizione e carni alla griglia.
Weekend nelle Colline del Prosecco: giorno 2
TAPPA 1 – Molinetto della Croda
Dopo una abbondante colazione saltiamo in macchina in direzione Molinetto della Croda. Lungo il percorso che si snoda su un tratto della Strada del Prosecco, ci fermiamo ad ammirare la bellezza delle ancora verdi colline ornate delle vigne. Un punto panoramico davvero bello si trova presso il piccolo borgo di Rolle.
Arriviamo a Refrontolo dove sorge il Molinetto della Croda, un antico e ancora funzionante mulino ad acqua del 1630. Parteciperemo al Polenta making experience (maggiori info qui)! Ci accoglie Luca Lorenzetto, presidente dell’associazione Molinetto della Croda, che ci spiegherà per filo e per segno il funzionamento del meccanismo che rende possibile la macinatura del mais, il cereale dal quale si ottiene la farina che poi viene venduta direttamente qui.
I bambini sono rapiti dalla spiegazione di Luca e dal vedere la macina in funzione. Un’esperienza stupenda dal grande valore formativo. Finito di macinare facciamo un tour degli ambienti interni del mulino curati nei minimi dettagli. Sembra davvero di essere tornati di colpo indietro nel tempo e ci divertiamo a giocare alla famiglia di una volta. Ovviamente prima di andarcene compriamo qualche sacchetto di farina per polenta che cucineremo a casa con i primi freddi.
TAPPA 2 – Picnic a Frasca Marchet
Per pranzo ci dirigiamo a Frasca Marchet, una casa vinicola dove è possibile fare un picnic nel bellissimo vigneto. Al nostro arrivo ci viene consegnato un cestino con ogni ben di dio! Salumi, formaggi a chilometri zero e ovviamente una fresca bottiglia di Prosecco Marchet Extra Dry.
Oltre al cestino, la dotazione prevede un colorato plaid, dopodiché non resta che scegliere il luogo preferito per gustare il pranzo immersi nelle vigne. Anche questa, una bellissima esperienza!
TAPPA 3 – Azienda vinicola Col del Lupo
Lasciata la cascina tra le vigne, ci rechiamo in una moderna azienda agricola dove trascorriamo uno stupendo pomeriggio, siamo alla Cantina Col del Lupo. Un’azienda a conduzione famigliare dove si respira amore per il territorio. Tradizione, qualità e passione, guidano questa famiglia verso una viticoltura e produzione di Prosecco Valdobbiadene DOCG in modo sostenibile e rinnovabile.
Ci da il benvenuto Giulia che ci conduce sotto un portico alle spalle della cantina. Qui faremo l’esperienza “Piccolo Sommelier“. Si tratta di un gioco sensoriale per tutta la famiglia, dove bambini e genitori sono invitati ad annusare alcune materie prime senza poterle vedere. Vince chi ne indovina di più!
Alla fine della prova, ai bambini viene consegnato un attestato da Piccolo Sommelier e servita una merenda a base di salumi locali e dolci fatti in casa, mentre noi genitori siamo invitati all’assaggio di alcuni pregiati vini prosecco DOCG e alla visita della cantina.
Io trovo il mio vino preferito e Luca il suo e così finisce che ce ne portiamo a casa due casse!
TAPPA 4 – Asolo
“La città dai Cento orizzonti” è la nostra ultima tappa di oggi! Con questo felice appellativo di Giosuè Carducci è conosciuta Asolo, un piccolo borgo, una perla incastonata nel cuore del Veneto, meta di appassionati e amanti della bellezza e dell’arte ma non solo.
Nella piazza principale ci aspetta Francesca, di Discovering Veneto. Ci consegna dei simpatici cerchietti di Halloween e una carpetta con dentro fogli, cartine e informazioni sulla città. Ci serviranno per la partecipare ad una caccia al tesoro per le vie del centro che ci farà scoprire tante curiosità, personaggi e fatti su Asolo.
Facciamo due squadre mischiando le nostre due famiglie: una squadra è composta da me, Luca, Bianca e Filippo e l’altra squadra da Chiara, Ale, Mia e la piccola Ele. Alla fine perdiamo per pochi secondi ma che divertimento! Asolo ci è davvero piaciuta tanto e i bambini si sono divertiti imparando tante cose.
La prossima volta torneremo di giorno. Abbiamo visto che c’è davvero tanto da vedere e scoprire qui! Vale senz’altro la pena dedicare una giornata piena a questo borgo.
TAPPA 5 – Cena e festa di Halloween al ristornate La Baracheta
È stata una giornata davvero piena di emozioni ed esperienze. Siamo stanchi ma arrivati al Resort Ai Cadelach, ci riposiamo un po’, facciamo una bella doccia e ci prepariamo per fare festa!
Questo resort ha due ristoranti, questa sera ceneremo alla Baracheta che si trova in un’edificio vetrato ai margini del giardino. In programma c’è una cena con carne allo spiedo, polenta con funghi, aperitivo a buffet e festa di Halloween.
Weekend nelle Colline del Prosecco: giorno 3
TAPPA 1 – Parco delle grotte del Caglieron
Abbiamo appuntamento con la nostra guida Max alle 10 alla biglietteria del parco delle Grotte del Caglieron. Il Parco dista meno di 20 minuti d’auto dal resort. Max è una guida ambientare escursionistica che vive metà dell’anno in Inghilterra e conosce benissimo queste zone.
Basta mezz’ora per fare tutto il percorso a piedi all’interno del Parco. Si può anche fare in autonomia ma vale senz’altro la pena farlo con una guida esperta e soffermarsi per comprendere l’origine e la storia di queste particolari formazioni rocciose.
La forra formata dal torrente Caglieron in modo naturale e le grotte carsiche, sono state nei secoli modificate dall’uomo per estrarre l’arenaria o pietra dolza. L’attività estrattiva, che risale al 1500 e forse anche prima, forniva il materiale per la costruzione di stipiti, architravi, ecc., che si possono ancora osservare sulle vecchie case e i palazzi di Vittorio Veneto e dintorni. In alcune cavità, per evitare possibili crolli e aumentare la stabilità delle parati delle grotte sono state lasciate colonne ricavate nella roccia originale.
Il percorso è delineato da lunghe e suggestive passerelle in legno che permettono di fare la visita in totale sicurezza.
La prima grotta che si incontra è anche la più grande ed è chiamata Grotta di Breda. A seguire si arriva alla Grotta di Lucio chiusa da un muro e protetta da grande portone in legno. Qui viene fatto stagionare un formaggio molto particolare e aromatico ricavato dal latte delle vacche dell’altopiano del Cansiglio e delle prealpi Trevigiane.
Da qui in poi si incontrano altre grotte e cascate e il passaggio diventa sempre più stretto all’interno della gola. Un luogo davvero unico e suggestivo.
Alla fine del percorso c’è un mulino adibito a ristorante e a seguire un altro mulino detto Mulinetto del Caglieron, funzionante e visitabile. Poco più avanti, un piccolo borgo ristrutturato detto “dello scalpellino” dove è possibile osservare la tipica dimora di chi lavorava in queste cave.
TAPPA 2 – Pian Cansiglio e il Bus de la Lum
Dopo un panino veloce, giungiamo in poco tempo al Pian Cansiglio. Un vasto altopiano compreso tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone. Siamo al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia ad un’altitudine compresa tra 900 e 1200m. È un luogo incredibilmente bello con vasti prati al centro e ai lati una fitta foresta di faggi secolari e abeti rossi piantati dall’uomo.
Queste foreste furono sfruttate per almeno 3 secoli dalla Serenissima Repubblica di Venezia che utilizzava i lunghi e dritti fusti di faggio per produrre i remi delle galee, le famose navi veneziane che resero ricca e prospera la città.
È uno dei posti più belli d’Italia per ammirare il foliage. Il periodo ideale è tra l’inizio e la metà di ottobre, che coincide anche con il periodo in cui i cervi vanno in amore ed è possibile ascoltare il loro bramito. Un’esperienza unica.
Max ci spiega che il terreno qui è di origine marina e che in seguito all’emersione dal mare, il suolo, esposto agli agenti atmosferici, ha dato vita al fenomeno del carsismo. Tutta l’area è infatti caratterizzata da enormi grotte sotterranee e doline. Visitiamo un luogo davvero singolare e misterioso, appena varcato il confine con il Friuli Venezia Giulia. Si tratta del Bus de la Lum (“Buco della Luce” in dialetto locale), un inghiottitoio profondo 180 m. che si apre all’improvviso nella foresta.
La tradizione popolare vuole il Bus de la Lum abitato dalle Anguane, malvagie streghe, senza denti, con lunghi chiodi arrugginiti al posto dei capelli e zanne affilate. Queste streghe popolavano la foresta di notte e si dice mangiassero i bambini trovati in giro da soli. Al ritorno dalla caccia, tornate nelle viscere della terra accendevano dei fuochi intorno ai quali si riunivano. Da qui il nome “Buco della luce”.
Questa storia ha un fondo di verità. In questo inghiottitoio infatti, in passato venivano gettate le carcasse del bestiame morto per malattia e a volte cadevano accidentalmente animali selvatici. La decomposizione di questi animali generava gas metano che, ardendo, dava vita a fuochi fatui.
Un altra brutta storia legata a questo luogo è quella che vede questo inghiottitoio, teatro di atrocità durante la seconda guerra mondiale. Per approfondire vi rimando a questa lettura.
TAPPA 3 – Villaggi Cimbri del Pian Cansiglio
Dal punto di vista antropologico, è interessante scoprire e visitare i villaggi Cimbri del Cansiglio, una popolazione nomade di origine tedesca che si stabilì nella zona nel corso del 18° secolo.
Erano cacciatori e raccoglitori con uno stile di vita semi-tribale. Le loro abitazioni erano costruite interamente in legno e oggi si possono vedere le ricostruzioni fedeli di queste case in alcuni villaggi dove ancora oggi vivono i discendenti di questo popolo.
È possibile fare una bella passeggiata nella foresta tra alcuni di questi villaggi. Noi abbiamo visitato i villaggi, le Rotte e Vallorch collegate da una parte del lungo sentiero Troi dei Cimbri. È un territorio ricco di escursioni, alcune si trovano in questo sito.
TAPPA 3 – Capanna Genziana
Presso questo ristorante in legno abbiamo fatto una bella merenda a base di dolci fatti in casa e bevuto una buona grappa locale. Abbiamo salutato la nostra guida, il bravissimo Massimiliano Calligola detto Max che può essere contattato a questo numero +39 370 3002467 o sul sito si Prealpi Cansiglio Hiking.
È stato un bellissimo weekend. Abbiamo scoperto una zona che non conoscevamo e che ha tantissimo da offrire. Torniamo a casa felici ma con la voglia di tornare per vedere altri luoghi incredibili della zona delle Colline del Prosecco!
Weekend nelle Colline del Prosecco: dove dormire
Abbiamo soggiornato presso il Resort Ai Cadelach in posizione strategica nella verde Vallata tra i Laghi di Revine e le colline del Prosecco, inestimabile Patrimonio Unesco.
La posizione di questo bellissimo hotel, immerso nel verde, è perfetta per questo tour perché si trova proprio al centro dell’area che abbiamo visitato.
Il resort dispone di due ristoranti, piscina esterna e area benessere. Davvero un’ottima sistemazione!
Visit Prosecco Hills
Sul sito Visit Prosecco Hills è possibile trovare tante proposte di vacanze, weekend, attività, esperienze, ristoranti, alberghi e tanto altro. Molte delle attività che abbiamo svolto durante questo weekend sono state organizzate da Visit Prosecco Hills.
Il meglio delle imprese locali sono su questo portale e qu potrai prenotare direttamente strutture e attività. Ci sono anche molte offerte e idee di viaggio insolite. Una vera fonte di ispirazione per una vacanza indimenticabile!
- Riporta sempre a casa i tuoi rifiuti e fai la differenziata (non lasciarli nei cestini dei parchi o sui percorsi)
- I mozziconi di sigaretta sono rifiuti pericolosi per l’ambiente e la fauna. Se proprio devi fumare, non buttarli a terra ma portali via con te (ci sono scatoline e sacchetti appositi)
- Fai attenzione agli imballaggi dei prodotti che acquisti. L’ideale è che ce ne sia il minimo indispensabile e che sia compostabile o almeno riciclabile al 100%
- Puoi fare i tuoi bisogni nella natura ma organizzati con carta compostabile e poi sotterrala (un fazzoletto ci mette 3 mesi a decomporsi e non è proprio bello da vedere nel bosco!) oppure portati un sacchetto e porta tutto a casa tua
- Non raccogliere i fiori! Fai una bella foto ma lasciali dove sono
- Rispetta le regole e i divieti non attraversando zone interdette, parcheggiando in spazi segnalati e autorizzati
- Non uscire dai sentieri
- Se vuoi puoi anche fare qualcosa di concerto e divertente per l’ambiente: raccogli i rifiuti che trovi sul percorso. È un’attività divertente ed educativa per i bambini!
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